I dialetti spagnoli e le loro varietà rappresentano le varianti regionali della lingua spagnola, alcune delle quali sono abbastanza divergenti le une dalle altre, specialmente nella pronuncia e nel vocabolario, ma meno nella grammatica. Mentre tutti i dialetti spagnoli usano la stessa scrittura standard, tutte le varietà parlate differiscono da quelle scritte, in diverso grado. Tra lo spagnolo europeo (chiamato anche spagnolo peninsulare) e lo spagnolo delle Americhe esiste un divario, così come in molte diverse zone dialettali della Spagna e dell'America Latina. Il termine "dialetto" non può essere applicato alle altre lingue parlate nella penisola Iberica, come il catalano, il portoghese, il galiziano o il basco.
Le differenze prevalenti tra i dialetti dello spagnolo comprendono la distinzione tra /θ/ e /s/ o la loro mancanza. Il mantenimento della distinzione, conosciuta nello spagnolo come distinción è caratteristico dello spagnolo parlato nella Spagna settentrionale e centrale. La maggioranza dei dialetti dell'America Latina e della Spagna meridionale non fa questa distinzione, dato che ha fuso i due suoni in /s/, caratteristica questa chiamata seseo nell'ambito della dialettologia ispanica. Le varietà seseanti pronunceranno le parole casa e caza ("caccia") omofonicamente, dal momento che i dialetti che praticano la distinción le pronunceranno in modo diverso (rispettivamente come [kasa] e [kaθa]). In alcune parti dell'Andalusia, i due suoni sono fusi, ma in [θ], nei dialetti cosiddetti del ceceo.
Un'altra differenza dialettale estesa riguarda l'esistenza, o mancanza, di una distinzione tra la laterale palatale (scritta ll) e la fricativa palatale sonora (scritta y). Nella maggior parte dei dialetti, i due suoni sono fusi insieme in un unico suono (un processo noto come yeísmo), benché la realizzazione che ne risulta vari da dialetto a dialetto. Questa fusione si ha nelle parole come calló ("azzittì") e cayó ("abbatté") in quanto la pronuncia è la stessa, mentre resta distinta nei dialetti non sottoposti a questa fusione.
Un'altra particolarità associata a molte varietà, come quelle esistenti in metà della Spagna meridionale, nel caraibico e nella maggior parte del Sud America, è l'indebolimento (in [h]) o perdita della consonante /s/, in finale di sillaba (debuccalizzazione della /s/). Questa caratteristica, chiamata "aspirazione delle esse" (in spagnolo aspiración de las eses), viene associata in alcune regioni ad altri mutamenti fonetici, come l'apertura della vocale precedente o la modificazione della consonante seguente.
Un aspetto particolare dello spagnolo messicano è la riduzione o perdita delle vocali atone, principalmente quando sono in contatto con il suono /s/.[1][2] Può succedere che le parole pesos, pesas e peces, siano pronunciate allo stesso modo come ['pesə̥s].
Una caratteristica grammaticale notevole che varia tra i dialetti è l'uso dei pronomi della 2ª persona. Nella maggior parte della Spagna, l'informale pronome plurale di seconda persona è vosotros, non usato nell'America Latina, dove l'unico pronome plurale di seconda persona è ustedes, il quale concorda con il verbo plurale della terza persona. Per il pronome familiare della seconda persona singolare, alcuni dialetti usano tú, mentre altri vos (un fenomeno noto come voseo), oppure usano sia tú che vos.
Ci sono diversi significanti nel vocabolario tra le varietà regionali dello spagnolo, in particolare nell'ambito di prodotti cibari, oggetti quotidiani e vestiario, e molte varietà latino-americane mostrano un'influenza considerevole delle lingue native americane.